T.H. White
Come può essere stata l'infanzia di un grande, leggendario re, come Re Artù? Senz'altro fantastica e straordinaria, come si addice a questo mitico personaggio la cui figura è legata ai cavalieri della Tavola Rotonda e le cui imprese, ancora oggi, continuano ad affascinarci.
Quella che sta per esserti raccontata è proprio l'infanzia di Re Artù, affettuosamente chiamato Turacciolo. Il piccolo Turacciolo, il cui soprannome così umile non sembra certo essere presagio di un futuro luminoso, raduna in sé semplicità, bontà, lealtà, caratteristiche indispensabili per consentirgli di vivere una serie di straordinarie avventure, sempre sospese tra sogno, realtà e magia...
Ad accompagnarlo in questo viaggio meraviglioso troviamo il mago Merlino, collerico divertente e confusionario, dotato della capacità "magica" di conoscere il Tempo, sia esso il passato, il presente o il futuro. Ecco perché l'azione, pur idealmente ambientata in un'Inghilterra antichissima, a tratti sembra a noi così vicina e familiare, popolata di oggetti, elementi e idee "stranamente" moderni.
Un ricco apparato didattico correda l'opera introducendo al mondo medievale delle pratiche cavalleresche e stimolando, con delle opportune schede, le capacità interpretative dei lettori.