Tenebre e ghiaccio (The Grisha, #1)

Tenebre e ghiaccio (The Grisha, #1)

Leigh Bardugo

Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

Publication Year: 2013


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  • marica.orru
    Mar 23, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

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  • soymilk
    Apr 06, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Se qualcuno mi chiedesse: 'ma insomma ti è piaciuto o no questo libro?' la risposta sarebbe NI.
    Ho apprezzato che provi ad essere uno YA diverso, molto diverso su certi lati, rispetto alla marea di YA tutti uguali che spopolano tanto adesso. Però alcune cose proprio non le ho digerite, e questa mania di fare la protagonista sciatta, castana (come se essere castane fosse un malus a proposito, ma perché?!) e stupida non lo capirò mai. Perché dovrei identificarmi più facilmente con un personaggio femminile idiota e arrendevole?
    A proposito di Alina poi: perché Alina mangia di più una volta sbloccato il potere rispetto a prima? dovrebbe essere l'opposto logicamente. Prima usava un sacco di energia per bloccare quel potere, chiaramente ha bisogno di mangiare di più. Come infatti la scrittrice ricorda prima di contraddirsi da sola, prima era come se facesse ogni cosa tenendo una mano davanti alla bocca. Chiaramente ci vuole più energia del solito, quindi dovrebbe essere più affamata del solito. Ed invece nope, un nonsense completo.
    La prima parte del libro si può riassumere come un manifesto al "no alla vanità!".
    Si perché difatti Alina si definisce brutta e guarda con sospetto ed odio chiunque sia bello, questo per lo meno fino a che non diventa bella anche lei. Parliamo della grisha Genya, venduta dall'Oscuro come schiava della regina lì solamente per attuare quella che sarebbe la chirurgia estetica magica. La usa anche su Alina ovviamente, ma non perché Alina lo voglia solo perché "il re non ti vuole brutta" "devo farlo, altrimenti non ti spedisco le lettere che mi hai chiesto!". Insomma Alina vuole essere bella, si ritrova a specchiarsi ed ammirarsi, e quando prova dei vestiti assieme a Genya la abbraccia felice di rendersi conto di essere finalmente una figa da paura. Risultato? Lei non deve mai chiedere per avere questi ritocchini magici, sono gli altri che la ritoccano ma lei non vuole mai per nessun motivo apparente solo per far vedere che a lei di essere una bellezza da urlo proprio non importa, peccato che si contraddica da sola ogni due pagine e le sue azioni dimostrino che le importa eccome. Altro esempio di questo è la storia del caftano nero. Alina non lo vuole nero, perché? non si sa. Lei dice che non vuole attirare attenzioni su di sé. Cosa ridicola a dir poco, perché tutti sanno chi è lei ormai e può mettere anche un caftano invisibile lo sanno e basta. Quando è costretta a mettere il caftano nero allora? non quando lei lo decide, ma prima del ballo quando le arriva all'ultimo momento e o mette quello oppure va al ballo in mutande. Altro esempio lampante in cui tutte le cose che avrebbero potuto attirare attenzione sul personaggio principale (il voler essere bella, il voler indossare un colore che solo un'altra persona oltre a lei indossa) non sono una sua scelta, perché la vanità e l'orgoglio sono buuuuuu un male tremendo! e la nostra protagonista deve essere umile, perciò non li può scegliere lei! qualcun altro sceglie per lei, così che lei non ne abbia colpa e possa continuare a crogiolarsi nella sua virginale umiltà di santa.
    Il suo essere santa si palesa anche quando deve mostrare a Zola il suo caftano nero e tirarsela, ma non lo può fare lei! No, è Genya che la tira letteralmente dove è Zola per vantarsi che Alina ha avuto questo grandissimo onore. Alina non fa niente, giusto è lì tipo "ma no, non potrei mai tirarmela. oh mi stai guardando zola e stai morendo d'invidia ed odio? non c'entro niente io, ha fatto tutto genya!".
    Parte di questo è il ragionamento: se sei bello sei buono e mi fido di te, se sei brutto stai alla larga di sicuro sei cattivo. Ragionamento che applica subito all'Oscuro, di cui ha sentito parlare malissimo prima di arrivare lì ma preferisce considerare buono e santo perché "di sicuro erano dicerie da contadini". Si, tutti avevamo capito qual era il problema dell'Oscuro, e tutti avevamo sospettato quando non le aveva voluto dire l'età no? ecco, Alina non ci ha proprio pensato invece. Perché? Perché l'Oscuro è bono ovviamente, quindi deve essere bono! e perché le solleva la gonna fino in gola, altra motivazione valida.
    Questo dovrebbe portarmi alla grande storia d'amore tra Alina e Mal, che tanto grande non la definirei. Mal le dice chiaramente di non essersi accorto di lei in senso romantico finché lei non sblocca il suo potere e passa da tipa da pubblicità contro l'anoressia a bellezza mozzafiato, questo mi fa solo pensare che era l'aaspetto fisico che prima non convinceva Mal dato che caratterialmente Alina è rimasta la solita contadina dall'inizio alla fine del libro (sopratutto giudicando le scelte idiote che fa in tutto il libro). Da parte sua Alina dice di amare Mal ma non fa niente per attirarlo a sé tranne guardarlo mentre ci prova con ragazze ben più belle di lei, appena conosce l'Oscuro però Mal non lo nomina più nemmeno. La bacia e lei non aveva nemmeno considerato l'Oscuro come un possibile "fidanzato", ma ci pensa su e capisce che è bono, potente e che sopratutto farebbe dispetto a tutte le altre visto che tutte le vogliono quindi subito ci sta. Si sorprende lei stessa di ritrovarsi in una stanza buia, con l'Oscuro che è uno sconosciuto che le ha tirato su la gonna fino alle orecchie.
    Il pezzo della fuga con Mal è di una noia estrema, che si può riassumere con: "non saremmo dovuti andare in città!".
    Ogni volta che va in una città succede un disastro, ma Alina insiste con la scusa "dovevamo pur trovare del cibo!". Non sembra mai veramente spaventata dall'eventualità di diventare schiava per sempre e far morire Mal e chissà quante altre vite innocenti, infatti entra in città per poter avere dei dolcetti e chiacchiera per tutto il viaggio con Mal dei fatti propri senza curarsi che magari, MAGARI dico, la stanno seguendo e magari, sempre magari eh!, il suo chiacchierare, lasciare impronte e non fare mai turni di notte potrebbe solo rendere la vita più facile ai loro inseguitori. No, lei decide di andare a cercare il grande cervo perché è Mal a proporlo (un'idea del genere non poteva venire da una stupida come Alina in effetti) però quando Mal blocca il cervo e lei lo deve solo uccidere cosa fa? "Non posso ucciderlo! ho il poster del WWF in camera" MA COME?! Dopo tutta quella strada cavolo, perché invece di chiacchierare dei bei tempi andati per tutto il cavolo di viaggio non hai pensato almeno se lo volevi o non lo volevi fare?!.
    Non è per dire, ma io davanti all'eventualità di morire, di far morire la persona a me più cara, e di condannare l'intero mondo conosciuto avrei sgozzato quel cervo, e lo dico da amante degli animali, e ne sarei uscita come dopo un episodio di Hannibal! Lei invece no, è così stupida da non capire che quel povero cervo morirà comunque perché se lei lo risparmia prima o poi l'Oscuro lo prenderà e lo ucciderà al posto suo. Così lei gli sta solamente lasciando in mano un'arma potentissima, lei dice "perché sono troppo compassionevole" la verità è che è perché è troppo idiota. Salvare il cervo non era possibile, potevi almeno scegliere di salvare tutti gli altri, no?!
    Il finale è confusionario, con l'uscita di sicurezza per non far perdere i buoni al primo libro. Come Alina riesca a controllare il collare anche se le regole dicevano che per farlo doveva uccidere il grande cervo non è comprensibile dalla logica umana, e sa molto di scappatoia appunto.
    In generale ricorda molto 'La corporazione dei maghi' di Trudi Canavan in certi punti.

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  • Toffee
    Apr 06, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Ammetto che questa saga di Leigh Bardugo ha dalla sua il fatto di essere almeno un po' diversa dai solito YA che ormai spopolano in libreria, ed almeno ha fatto un tentativo per portare qualcosa di "nuovo", ma poteva fare decisamente di più.
    Alina, la protagonista, è troppo sciocca ed ingenua per piacermi veramente e spesso mentre leggevo le avrei voluto tirare qualcosa sui denti da quanto mi faceva innervosire. Viene descritta come bruttina per tutto l'inizio del libro, tant'è che anche quando è piccola una domestica dice che nonostante sia solo una bambina (= tutti i bambini sono belli, o quasi!) lei è una cessa assurda,è talmente magra che la chiamano ossicino ( sinceramente questa parte non mi è piaciuta, questo inneggiamento all'anoressia -.- potevi farla magra senza bisogno di esagerare in quel modo e continuare a calzare su quanto lei non mangi e sia una morta di fame! Anche se poi cerca di giustificare questa cosa con il potere e bla bla l'ho trovata sciocca ed inutile) e poi improvvisamente si trova la soluzione, come si fa a rendere lei che è una cessa bella? usiamo la magia!
    Lei finge anche di essere contraria, perché come ogni protagonista che si rispetti non può dire "ok, voglio essere bona" deve fingere che anche se si trova brutta non vuole veramente cambiare il suo aspetto, sono gli altri che le impongono di diventare più bella ma lei proprio ne farebbe a meno COSA?COSA? tutto questo non ha senso. Rifà una scena del genere anche una seconda volta quando chiedere informazioni sul suo grande amore ( come no ) ed amico d'infanzia Mal e Genya (la Grisha famosa solo perché rende la regina una strafiga assurda) la ricatta con "se vuoi queste informazioni allora ti devi far abbellire da me di nuovo" cosa? ma dai! La protagonista non può proprio chiedere "fammi diventare bona" deve essere una cosa che viene dagli altri, mai idea sua.
    L'Oscuro è in carica da prima che lei nascesse ma indovinate un po'? non è un matusalemme, è giovane e bono! OVVIAMENTE! Sinceramente avrei apprezzato che avesse almeno una quarantina d'anni, giusto perché visto il suo ruolo sarebbe stato ben più credibile.
    Fortuna che Alina era coooosì tanto innamorata di Mal, perché appena l'Oscuro la bacia lei non capisce più niente. A parte che eri innamorata di un altro, ma poi perché cadere ai suoi piedi così? Vogliamo o parlare della scena dello stanzino alla festa in cui lei si fa alzare ( testuali parole di Alina ) la gonna fino al torace? poi si vergogna ricordandosi che quelli sono comportamenti da contadine stupide, ecco cosa sembra lei.
    Non le viene mai in mente che L'Apparat.. cioè Rasputin ( si, ormai ho preso il consigliere spirituale per quello io, me lo ricorda troppo ) potrebbe avere ragione? NO!
    Lui è brutto, puzza ed è vestito male mentre l'Oscuro è così beeeeeeeello quindi lei ovviamente cosa capisce? Oscuro=buono Apparat=cattivo brava scema! pensaci almeno!
    Anche la vecchia che la allena, mi fa paura, mi è sembrata brutta la prima volta che mi ha allenata, è severa quindi la odio e non mi fido di lei.
    La storia d'amore tra Mal ed alina è abbastanza ridicola e piatta. Alina parte dicendo che lo ama lo ama tantissimo, è gelosa di tutte le ragazze che lo guardano ma non gli ha mai confessato il suo amore. Appena diventa una grisha scrive qualche letterina a Mal e "dice" che pensa sempre a lui ma cosa fa nel frattempo? Si fa figa ( sempre dicendo che lei NON vuole, è solo Genya che proprio insiste ), va ai balli, e ogni tanto pensa a Mal ma praticamente MAI e cosa fa? Si chiude in uno stanzino con l'oscuro facendosi alzare la gonna e praticamente ammetto che VUOLE che lui vada nella sua stanza quella notte. Whoa amore vero per Mal, eh? è bastato stare qualche mese nel lusso e ciao ciao contadino. Poi la situazione va in vacca, perché si si capiva che l'Oscuro non si chiama Oscuro perché cavalca unicorni e crede nelle fate no? E lei è costretta a tornare da Mal perché ormai ha solo lui e cosa dice? Mal ti avrei aspettato per sempre? cosa? cosa? ma chi ci crede!!
    L'oscuro poteva essere un personaggio gestito bene ed invece dopo un po' è talmente chiaro che sia l'antagonista della storia che solo Alina poteva NON arrivarci. Non avevo assolutamente capito che l'insegnante fosse la madre, ma effettivamente niente ci mi avrebbe potuta portare. Il piano dell'Oscuro però ammettiamolo, fa pena. Vuole usare Alina per i suoi scopi grazie alle corna del grande cervo, va bene, Alina avrebbe dovuto capire che doveva uccidere lei stessa questo cervo per la storia "te lo devi guadagnare" ma lei no dorme sonni tranquilli e non se ne cura. Quando Mal la porta davanti al cervo però lei doveva ucciderlo! Cavoli siete nella merda, il mondo sta per essere distrutto, Mal morirà e tu diventerai schiava per l'eternità..sgozza quel cervo!
    Invece lei no si fa intenerire e zak! ovviamente arriva l'oscuro che lo uccide. Wow cosa ti aspettavi Alina? che il cervo avrebbe brucato erba per l'eternità? sapevi che l'oscuro lo stava cercando e ci voleva fare uno stufato di cervo, tanto valeva ammazzarlo tu no?

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    Va bene come sempre Alina deve complicare le cose se no non è contenta, ma perché l'Oscuro vuole uccidere Mal? Perché è cattivo cattivissimo? Uhm, forse ma è anche idiota! Ormai hai Alina, l'hai resa ( o credi di averlo fatto ) tua schiava per sempre ma lei può provare ad uccidersi e se lo fa tu perdi tutte le tue possibilità ma ehi hai il cercatore che le piace, usa lui no? Ricattala per sempre con lui che ti costa? NO. Lui deve ucciderlo perché non si sa e da lì tutto va male ovviamente.
    Il fatto che il cervo risparmiato sia in parte una vittoria per Alina non ha senso, avete detto che bisogna ucciderlo e bisogna ucciderlo e lo ha ucciso l'oscuro, questi sotterfugi da fiabetta non hanno molto senso secondo me! Cos'è, la protagonista non può uccidere un povero e innocente animale, ma può lasciar morire nella distesa centinaia di persone? Perché quello dopo lo fa e non se ne cura molto ( anche io sarei andata a salvare mal ovviamente, ma quelli erano tutti codardi ma non meritavano di morire.).
    Non ci credo neanche per sbaglio che l'oscuro è morto, e non soltanto perché ci sono altri libri, ma anche perché non avrebbe molto senso.

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