Uomini senza donne

Uomini senza donne

Haruki Murakami

Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

Una mattina Gregor Samsa si sveglia in un letto e scopre con orrore di essersi trasformato in un essere umano. Non ricorda nulla della sua vita precedente. Che fine ha fatto lo spesso carapace che lo proteggeva? E perché adesso è ricoperto da questa sottile, delicata pelle rosa? Chi, o cosa, era prima di quel risveglio? Insomma, adesso Samsa dovrà adattarsi alla nuova e «mostruosa» condizione di uomo. Quando però alla sua porta bussa una ragazza il cui fisico è deformato da un'enorme gobba, Samsa dovrà fare i conti con qualcos'altro di sconosciuto: il desiderio e l'erotismo visto con gli occhi nuovi di chi sa andare oltre le apparenze. Habara, il protagonista di «Shahrazad», è un uomo solo, confinato in una casa nella quale gli è vietato ogni contatto col mondo. Non sapremo mai perché, e in fondo non è importante: quello che sappiamo è che il suo unico svago sono le visite regolari di una donna misteriosa che lo rifornisce di libri, musica, film... e sesso. Ma soprattutto gli racconta delle storie, proprio come faceva Shahrazad. E in queste storie Habara si tuffa come un bambino, finalmente libero. Ecco, è proprio questo che vive il lettore di Murakami: la sensazione di inoltrarsi in un altro universo, di essere «come una lavagna pulita con uno straccio umido, libero da preoccupazioni e brutti ricordi». Almeno fino alla storia successiva. Nove anni dopo I salici ciechi e la donna addormentata, Murakami Haruki regala ai suoi lettori una nuova raccolta di racconti, sette distillati della sua arte e dei suoi temi: il fantastico che irrompe nel quotidiano, la nostalgia per ciò che non è stato, ma soprattutto la ricerca della felicità tra uomini e donne.


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Your rating:

  • soymilk
    Apr 06, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Che dire di questo libro?
    Sono una serie di racconti piuttosto brevi, solitamente di 40 pagine l'uno, che non sono minimamente collegati uno con l'altro. E' una lettura leggera quindi, niente di particolarmente impegnativo. Proprio perché non sono assolutamente impegnativi da leggere lasciano un po' l'amaro in bocca, mi è capitato ogni volta che chiudevo un racconto per incominciare quello successo di pensare "quindi? tutto qui?".

    Vogliamo parlare della ragazza che è convinta di essere stata nella vita precedente una lampreda?
    Io non avevo idea di che cosa fosse una lampreda, lo ammetto. Ingenuamente ho preso il cellulare in mano, ho aperto google immagini e ho scritto "lampreda". Davanti ai miei occhi si sono manifestati i miei peggiori incubi, come avrei potuto aspettarmelo? chi sano di mente direbbe che nella vita precedente era una bestia così schifosa? Certo che visto che la tipa in questione non ci sta palesemente con la testa ci poteva stare che scegliesse un animale assurdo, il classico gattino non poteva andare bene per capirci, ma quello?! perché ho voluto controllare? ora avrò gli incubi per almeno sei mesi.
    E cambiando discorso, devo dire che Murakami ha delle idee piuttosto strane della fedeltà coniugale, devo pensare che abbia avuto problemi a sua volta? (non ho controllato, né conosco minimamente la sua vita privata) perché non c'è una sola persona nelle sue storie che non abbia tradito il marito o la moglie o che conosca intimamente qualcuno che ha tradito la moglie/marito.
    Per esempio la storia del dottore che si lascia "morire d'amore". Doveva essere romantico? è vero lei lo ha solo usato per avere soldi e fuggire con l'amanete, ma lui voleva che le sue amanti uscissero solo con lui (e con il marito per gentile concessione) quando lui usciva con sei o sette contemporaneamente. E' davvero così ingenuo? se lo fa lui cosa gli fa pensare che le donne non facciano esattamente la stessa cosa? Non meritava di essere imbrogliato così, ma di essere usato da una donna e poi scaricato eccome se lo meritava!
    Mi fanno sorridere poi i commenti: "era una bravissima persona, non parlava mai male degli altri! non c'è proprio niente di negativo da dire su uno così" perché evidentemente in Giappone andare a letto con donne sposate, oltretutto sei assieme, non è assolutamente una cosa su cui chiunque potrebbe dire qualcosa di male scommetto #sarcasm. Lui soffre così tanto da lasciarsi morire quando lei se ne va, ed anche se l'assistente dice che se lei fosse stata onesta lui l'avrebbe superata non mi convince molto! se è davvero morto per "amore" è morto perché lei lo ha lasciato, non perché ha scelto un altro al suo posto visto che fin dal principio c'era un altro nella loro storia ed era il marito di lei! Però lui fa la stessa cosa ai mariti delle donne con cui va a letto, ed ovviamente è anche/sopratutto colpa di loro visto che sono loro che si sono sposate ed ora tradiscono una persona che dicevano di amare, ma cavolo lui per primo non può piangersi addosso se fanno a lui quello che lui ha fatto a un centinaio di uomini come minimo.

    Il titolo "Uomini senza donne" è abbastanza azzecato in effetti, più che altro sarebbe libro senza donne perché non fa di sicuro uscir bene il gentil sesso da questo libro Murakami, anzi! Alcuni luoghi comuni che mette qua e là mi hanno fatto storcere il naso più volte. Tipo che le donne non sanno guidare o che comunque non guideranno mai come un uomo (perché gli uomini nascono imparati a quanto pare, cosa che noi donne non possiamo ambire ad ottenere), che le donne mentono sempre ma non è che lo vogliano, lo fanno perché un loro organo (questo ammetto è troppo anche per uno scrittore dell'assurdo come Murakami) le spinge a farlo, quindi non sono proprio loro che mentono ma è una loro versione esterna a loro stesse (mi sono ingarbugliata da sola, ha senso?!).

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  • Toffee
    Apr 06, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Libro non all'altezza degli altri di Murakami che ho letto fin ora.
    Le prime storie non sono niente di che, e le uniche veramente interessanti sono le ultime anche se uomini senza donne è stata abbastanza deludente.
    Il racconto del medico è quello che mi è piaciuto di meno ed il fatto che sembrasse molto "omofobo" me lo ha fatto piacere anche meno. Forse è stata solo una mia impressione ma non mi è proprio piaciuto leggere la descrizione dell'assistente che "era una brava persona per essere gay" o che non si sarebbe mai potuto smacherare da come si vestiva. Uhm.

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