Il duca e io

Il duca e io

Julia Quinn

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Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere - Dio non voglia! - zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento.


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  • TheLastOfSof99
    Mar 11, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

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  • marysdiary
    Apr 12, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

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  • celeste31
    Mar 09, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Non ho letto questo libro nel vero senso del termine, ho ascoltato l'audiolibro e sono contenta di averlo fatto.
    La serie tv è bellissima, ma anche il libro non è affatto male.

    Differenze che ho notato:
    - ovviamente qui il duca non aveva niente a che fare con l'affascinantissimo attore (adoro quando nelle serie tv aggiungono un po' di diversità, come anche in ANNE WITH AN E);
    - qui non c'è nessuna regina e nessun diamante e nessun principe, peccato, era super interessante;
    - c'è un minuscolo accenno a Lady Whistledown, non viene prestata la stessa attenzione alla sua identità.

    Cosa non ho apprezzato:
    - ovviamente la scena dello stupro. Avrei voluto che venisse affrontata per quello che è e invece nel libro Simon era molto più interessato alla balbuzia che allo stupro;
    - pochissime descrizioni, peccato, avrei voluto sapere qualcosa in più.

    Cosa ho apprezzato:
    - la storia d'amore è stata molto coinvolgente;
    - c'era

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