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Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
Publication Year: 2020
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Il background è molto interessante ed originale, il modo in cui va avanti la storia è un po' meno degno di nota.
Citra e Rowan non mi hanno convinto particolarmente, la loro storia d'amore forzata e banale ma per fortuna poco approfondita (onestamente, non mi interessava).
Abbastanza sorpresa di come l'antagonista dei libri venga fatto fuori con un colpo solo, e Rowan riesca a mettere ko Goddard e seguito quando questi hanno tiranneggiato per tutto un libro uccidendo un sacco di persone e sembrava che nessuno potesse farci niente di niente: ma un apprendista è riuscito.
Mi dispiace solo per Volta, meritava di meglio. Se proprio non vuoi ammazzare bambini ti capisco, ma non farlo allora e uccidi Goddard prima di suicidarti che lui tanto non se lo aspettava (crede di essere un genio del male ma non ha sospettato nemmeno per un secondo che Volta non gli era poi così fedele).
La prima parte del libro è molto più interessante della seconda parte, ed il finale in generale è un po: meh.
Continuo a non capire come possa essere necessario, in un mondo utopico dove la gente non muore, non si ammala, e può essere giovane per sempre, avere della gente che uccide quando la popolazione diventa troppa. Quando basterebbe sterilizzare tutti in modo che di figli non ne possano più nascere, o convincere la gente a non farne perché ehi se fai un figlio vengono a prendere te. Ma no, molto più ad effetto uccidere i bambini delle elementari perché: un tempo succedeva.
Va bene ma che razza di metodo è?! *inserire bestemmia* uccidi una persona quando arriva a 300 anni che ne so, non uccidere il ragazzino di 11 anni?!
Oltretutto sarò io, ma credo che in un mondo così la gente non tenderebbe a fare 18 figli ma tenderebbe a farne 0. Perché hai tutto, chi te lo fa fare di partorire come un coniglio io non lo capisco.