Il libro delle cose perdute

Il libro delle cose perdute

John Connolly

Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

Mentre il mondo è trascinato nel vortice della Seconda guerra mondiale, David vive la sua personale battaglia, la più dura. Dodici anni e la testa piena di sogni. Dodici anni e il primo, devastante incontro con la morte: sua madre non c’è più, portata via da un male incurabile. Nella nuova famiglia che il padre - un matematico prestato all’esercito - si affretta a costruire, non sembra esserci veramente posto per lui. E allora David si rifugia nei libri. È una stanza piena di storie, adesso, a fargli compagnia; montagne di carta che racchiudono realtà parallele, mondi immaginati in cui rispecchiarsi. Perché “le storie sono vive” - troppo vive - capaci, a volte, perfino di inghiottirci, di costringerci a crescere o di smarrirci per sempre. Solo tra le pagine del Libro delle cose perdute, David, che dalle storie è stato rapito, può sperare di trovare la storia che conta di più: la sua.


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  • Persychan
    Mar 29, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Era un meh, di 3 stelle, con delle scelte di "dark fairytale" che mi hanno lasciato perplessa e mi hanno fatto chiedere quanta misoginia mai analizzata abbia l'autore, e quante fossero per l'amore dello shock, ma il momento in cui il libro stesso si sente in dover di dirti "Ah, questo libro parla di un bambino che diventa uomo" perchè non è in grado di comunicarlo in altra maniera, mi perdi.

    "In quel momento divenne più uomo che ragazzo, e fu allora quando il suo passaggio all'età adulta ebbe seriamente inizio." a pagina 215.

    Ah sì, il tipico passaggio all'età adulta: vedere corpi umani appesi come mosche a rovi giganteschi. Certamente si tratta di crescita, non di traumi che segneranno la tua intera vita e non ti permetteranno di diventare un adulto senza problemi di salute mentale. Di cui dimostravi già tratti, se non fosse che l'iniziale istinto di OCD viene eliminato dal "magari no" di un Boscaiolo/Figura paterna numero 2.

    A parte i vari problemi del libro, ho avuto la sfortuna di leggerlo nella nuova edizione Fanucci che ha una terribile copertina AI (o come definita da amici, il primo caso di body horror con un libro), mentre la postfazione del libro mi tesse le lodi dell'edizione illustrata inglese. Così, per farti invidia che invece tu hai 'sta ciofecata.

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