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“Finora sono andata in tanti paesi stranieri, e ho visto tanti scenari diversi. Ho osservato intensamente la natura meravigliosa di ognuno di quei paesi, che comunicasse imponenza o una spiritualità disarmante, o che racchiudesse in sé la forza primordiale della nascita del genere umano. Ma la natura giapponese, con la sua delicatezza, è un’altra cosa. In una piccola isola coesistono a stretto contatto i più diversi ambienti naturali, in tranquillità, semplicità e forza... l’armonia dolce come musica di tutti questi elementi è una caratteristica peculiare del Giappone. Per questo, più vado all’estero e più mi innamoro della natura giapponese, e cresce in me il desiderio di rappresentarla attraverso la scrittura.” Una delle più amate scrittrici giapponesi racconta il suo paese, così amato da non lasciarla mai, nemmeno quando se ne allontana.Tratto da “Un viaggio chiamato vita” pubblicato da Feltrinelli.Numero di caratteri: 100.672
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No, non ci siamo proprio.
Io capisco che alcuni libri della Yoshimoto una trama vera e propria non ce l'abbiano ed è una che avrei anche sopportato se questo libro non fosse proprio pieno di.. niente! Sincemente sembrava più un blog, un diario personale oppure una serie di tweet più che un libro vero e proprio.
Mi aspettavo qualcosa di interessante e posso dire di essere rimasta veramente delusa. Oltretutto il pezzo dei panzoni a Palermo? Scusa Banana ma potresti evitare di generalizzare? se tu in Italia hai incontrato due tizio sovrappeso non vuol dire che siano tutti così eh. Fa la stessa cosa con gli abitanti di tokyo, li critica per ore e poi " non voglio dire niente di male eh anche io sono di Tokyo" ah e se volevi dire qualcosa di male che cosa facevi allora?