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Dopo tante battaglie e peripezie Seija, l'Eroina di Etten, è finalmente riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l'umano convertito alla causa dei demoniaci vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama "il Traditore", è in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno in cui una congiura di palazzo ha sterminato il suo popolo e ucciso la donna che amava. Quella donna identica a lei. Quella donna che lui non ha mai dimenticato. Per questo, adesso che ha perduto le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla. Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Svevia e a ricompattare le fila degli umani. Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell'alto consiglio degli umani sia in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano di nuovo per il proprio potere personale, indifferenti all'esito della guerra. Mentre un'attrazione inesorabile come il destino spinge Seija e Raivo alla resa dei conti, tra nemici, amici, traditori, fantasmi del passato e incubi del presente, gli eserciti di uomini e demoni si preparano allo scontro più sanguinoso. Chi vedrà l'alba del nuovo millennio?
Publication Year: 2014
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Non posso farci niente, a me questo libro è piaciuto moltissimo, però leggendo le recensioni di altri lettori ho avuto modo di riflettere.
Da qui in poi ci sono spoilers:
Mi rendo conto che non viene mai spiegata la ragione per cui Seija assomigli in maniera così precisa alla vecchia amante di Raivo e cavolo, sarebbe dovuto essere spiegato. Secondo punto: un po' più di romance in più non avrebbe fatto male. Mi rendo conto che Raivo ha un certo modo di pensare, più simile a quello di una bestia che a quello di un animale -territoriale, possessivo- ma fino all'ultimo secondo non prova veri e propri sentimenti per Seija. Sì, la vuole salvare, non la vuole vedere morire, ma alla fine sembra che lo faccia più per la somiglianza con la sua donna e il desiderio di possederla che per amore. Non me n'ero resa conto finché non ho letto qualche recensione negativa. Il finale è stato positivo, ma breve e con poco romanticismo. Il massimo che abbiamo visto è Raivo che la copre con il suo mantello.
Detto questo, il libro sarà anche pieno di cose che possono far inorridire altri, ma a me è piaciuto. Magari non mi sono innamorata di Raivo (oppure solo un pochino) ma l'ho trovata una lettura piacevole che ha sbloccato il mio blocco da lettrice.