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- Rina, vieni qui! Ti accompagnerò in sala da pranzo. Ah ecco, prima mi sono scordata di dirti il mio nome. Mi chiamo Pipity Picotte. - Detto ciò, la vecchietta si alzo di scatto. In piedi, era alta più o meno come Rina e attorno alla testa aveva capelli d'argento intrecciati. A motivo ciò, forse, il capo pareva terribilmente grande.Nonostante fosse estate, il vestito nero era a maniche lunghe, con l'orlo che scendeva fino ai piedi. Avvicinandosi a Rina, la vecchietta la studiò. - Sei miope, mettiti gli occhiali. Se fai una smorfia per vedere le cose, ti verranno fuori le rughe. Ma che acconciatura hai? Non si può dire che tu abbia un bel visetto, per cui, se trascuri i capelli, non resta niente che valga la pena di vedere. E poi, sei troppo in carne. Speriamo che non si rompa il letto che hai in camera - e dicendo queste cose, si mosse velocemente.A Rina quelle sembravano parole degne di un diavolo.A sentirsi elencare senza riserbo i propri difetti da una persona appena incontrata, l'amor proprio di Rina venne ferito a morte.- La odio, la straodio! -
Publication Year: 2003
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