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Benvenuti a Dreamland… ...il luogo in cui gli occhi dei piccoli si accendono di magia e gli adulti tornano bambini. Un mondo di attrazioni adrenaliniche e castelli da fiaba. Ed è tutto di Rowan Kane. O meglio, del nonno che nel suo testamento ha costretto i nipoti a esaudire una serie di richieste folli, di quelle che stravolgono la vita, come condizioni indispensabili per ottenere quel che gli spetta di diritto. Un tempo Rowan era uno di quei bambini che vivevano in un mondo incantato. Ma poi la vita gli ha insegnato che gli unici sogni possibili sono quelli che si realizzano col duro lavoro, i soldi e il successo. Un po’ cinico? Probabilmente sì, ma lui ha scoperto a sue spese che il modo per ottenere ciò che vuole è tenere il cuore a bada e le emozioni sottochiave. E ora, per ammodernare Dreamland ha elaborato un piano a prova di bomba. Ogni piano che si rispetti, però, deve fare i conti con degli imprevisti, e quello di Rowan è lei. Un uragano di idee e sorrisi, una ventata di aria fresca e spillette colorate: la sua dipendente Zahra Gulian. Zahra è l’opposto di Rowan. Lei crede fermamente nell'impatto positivo che Dreamland ha sulla vita delle persone e si sforza sempre di mantenere l’ottimismo. Anche da semplice truccatrice, Zahra sogna in grande e vorrebbe entrare nel team creativo del parco. Quando una sera, dopo aver assunto una quantità di alcol poco raccomandabile, si ritrova a stroncare l’attrazione più costosa di Dreamland, quello che dovrebbe essere motivo di licenziamento si rivela essere un'offerta per il lavoro dei suoi sogni. Sarà per la sua arguzia, che Rowan le dà una promozione e la obbliga a lavorare con sé? Oppure perché è rimasto stregato da quella ragazza bella da mozzare il fiato, caparbia e creativa, capace di risposte taglienti che gli fanno venir voglia di tapparle la bocca con un bacio? Zahra confonde Rowan, tuttavia lui non riesce a lasciarla andare. Il lieto fine esiste solo nelle fiabe, e non sarà di certo Zahra a fargli cambiare idea. O forse sì? Un moderno Orgoglio e Pregiudizio ambientato in un parco divertimenti amatissimo, tra montagne russe e case infestate, tra zucchero filato e la magia dell’immaginazione.
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Atteso in Italia e amato negli USA, “The fine print” è il primo volume autoconclusivo della Dreamland Billionaires series, di Lauren Asher.
I tre fratelli Kane dopo la morte del nonno devono esaudire una serie di folli richieste per ottenere quel che gli spetta di diritto.
Declan, il fratello maggiore deve trovar moglie e mettere su famiglia.
Cal, il fratello di mezzo deve riallacciare i rapporti con una sua ex.
A Rowan, il più piccolo dei tre, è stato chiesto di dirigere il parco divertimenti fondato dalla sua famiglia, migliorare e rinnovare le attrazioni entro sei mesi.
I protagonisti non potrebbero essere così diversi l’uno dall’altro.
Rowan. Un milionario freddo, scontroso con tutti e il nuovo direttore di Dreamland. Un uomo d’affari che da bambino viveva in un mondo incantato ma che la vita gli ha insegnato a realizzare i sogni con il duro lavoro, i soldi e il successo. E a tenere a bada il cuore e le emozioni sottochiave.
Zahra invece è una dipendente di Dreamland dall’animo solare, contagioso e creativo. È una truccatrice ma il suo sogno nel cassetto è di entrare nel team creativo del parco divertimenti. Con le sue spillette, vestiti colorati e la lingua tagliente rischiarirà la vena creativa e il carattere cupo di Rowan, mettendo avanti anche problemi come il salario dei suoi colleghi e l’invalidità della sorella.
“«Non ho chiesto il tuo parere.»
«No, ma nemmeno puoi licenziarmi per una semplice osservazione.»
«Perlomeno non finché sei il mio biglietto d’oro.»
Bıglıetto d’oro? Non mı sembrα dı essere mαı stαtα defınıtα ın modo cosı̀… prezıoso.”
Personalmente ho avuto un po’ di difficoltà a proseguire la lettura di questo libro nonostante mi sia piaciuto parecchio. I personaggi hanno delle belle e vivide backstory contornante da dubbi e insicurezze adolescenziali, tradimenti e sogni rimasti chiusi in un vecchio cassetto. Descrizioni curate e una crescita personale ottima.
La trama è coinvolgente sin dai primi capitoli, sia per la relazione d’amore e odio tra Rowan e Zahra ma soprattutto per l’ambientazione fiabesca e incantevole di Dreamland.
L’epilogo esteso è stato quel tocco in più di spensieratezza e gioia che mi ha fatto concludere la lettura con un sorriso sulle labbra.
Non vedo l’ora di leggere degli altri due fratelli e spero che qualche c.e. porti anche la serie sulla Formula 1 perché sembra molto interessante.