All'inizio degli anni Settanta, in un clima di spaesamento generale, una madre ancora giovane scrive al figlio, sbandato e distante, scappato all'estero per motivi politici. Romanzo epistolare da cui emerge un interno famigliare lacerato e sordo, un intreccio di vite solitarie, come scrive Cesare Garboli, "fatte di passi sbagliati", di gelose intimità e di corrosive lontananze. ©1995 Eredi Natalia Ginzburg. Published by arrangement with The Italian Literary Agency (P)2016 Emons Italia srl
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