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Sulla base delle Profezie di Agnes Nutter, Strega (messe per iscritto nel 1655 prima che Agnes facesse saltare in aria tutto il villaggio riunito per godersi il suo rogo), il mondo finirà di sabato. Sabato prossimo, per essere proprio precisi. È per questo motivo che le temibili armate del Bene e del Male si stanno ammassando, che i Quattro Motociclisti dell'Apocalisse stanno scaldando i loro poderosissimi motori e sono pronti a lanciarsi per strada, e che gli ultimi due scopritori di streghe si preparano a combattere la battaglia finale, armati di istruzioni clamorosamente antiquate e di innocue spillette. Atlantide sta emergendo, piovono rane dal cielo. Gli animi si surriscaldano... Bene bene. Tutto sembra proprio andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un filo pignolo (ma giusto un filo, per carità) e un demone che apprezza la bella vita - ciascuno dei quali ha passato tra i mortali sulla Terra parecchi millenni e si è, come dire?, affezionato a usi e costumi umani - non fanno esattamente salti di gioia davanti alla prospettiva dell'incombente catastrofe cosmica. E allora, se quei due (Crowley e Azraphel) vogliono che quanto profetizzato non si compia, devono mettersi al lavoro subito per scovare e uccidere l'Anticristo (mica una bella cosa, visto che è un ragazzino simpaticissimo). Ma c'è un piccolo problema: sembra proprio che qualcuno lo abbia scambiato con qualcun altro...
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«Se volete immaginare il futuro, pensate a un ragazzino e al suo cane. E a un'estate che non finisce mai.
Se volete immaginare il futuro pensate a uno stivale... No, pensate a una scarpa da ginnastica, con i lacci che strisciano per terra, che scalcia i sassi; pensate a un bastoncino con cui curiosare in mezzo a qualcosa di misterioso, e da scagliare a un cane che potrebbe decidere di riportarlo indietro, oppure no; pensate a un fischio stonato, che storpia una sfortunata canzone popolare fino a farle perdere il senso; pensate a una sagoma in parte angelica, in parte diabolica, del tutto umana... che ciondola bonaria verso Tadfield per sempre.»
Ho amato l'inizio, l'ho trovato un pelino noioso nella parte centrale ma il finale si è riscattato. Insomma come faccio a dare un voto a questo libro? come prima cosa posso dire che non ho mai letto un libro a quattro mani scritto così bene. Se non avessi letto in copertina Terry Pratchett E Neil Gaiman avrei giurato che era un libro scritto da una persona sola tanto non si nota assolutamente il cambio di scrittura. Insomma Pratchett e Gaiman erano fatti per scrivere assieme, e questo libro ne é la prova.
Si, ma la storia?
Nel 1655 la profetessa Agnes Nutter disse che il mondo finirà di sabato, non un sabato qualunque oltrettutto ma sabato prossimo (è destino che io stia scrivendo questa recensione proprio di sabato, vero?). L'Anticristo è pronto con il suo cane infernale, piovono pesci e sangue dal cielo, Atlantide è riemersa dalle acque ed i Cavalieri dell'Apocalisse sono già in marcia. Non fosse che un angelo ed un demone non ci pensano proprio a fare finire il Mondo, così Crowley e Azraphel (l'accoppiata migliore del libro, non ci sono dubbi) decidono che saranno loro ad uccidere l'Anticristo così da fermare l'Apocalisse una volta per tutte e far terminare la battaglia in un pareggio. La storia potrebbe quasi sembrare seria a questo punto, se non fosse che l'ironia di Pratchett e Gaiman mi ha fatto scoppiare a ridere da sola mentre leggevo questo libro facendomi guadagnare occhiate perplesse da chiunque mi stava attorno in quel momento (ed ho già convertito un paio di persone a questo libro, dato che mi hanno garantito che lo leggeranno presto con "ma è davvero così divertente?" si, lo è).
Libro assolutamente consigliato se volete leggere un bel libro, ben scritto e che vi faccia anche sorridere, o meglio decisamente ridere. Se non avete senso dell'umorsimo ovviamente state alla larga.