Devo ammettere che hai dei nobili lineamenti per essere un morto.

Quattro stelle più per il libro in generale che per la misera parte che la Mondatori ci ha rifilato, con carta di qualità scadente, inchiostro che lascia macchie sulle parole e copertina veramente orrenda (meglio non parlare della versione della Mondadori o potrei andare avanti ore a parlarne male).
La cosa brutta di questo libro è che in realtà non c'è niente di particolarmente nuovo, a parte qualche colpo di scena (ciao Aegon, allora lo prendi tu il Trono di Spade o finirà che lo zio Martin farà fuori anche te per dare il posto alla sua preferita Dany?) perché sono tutte cose che un pò sapevamo già dal volume precendente. La cosa positiva è che comunque le carte in tavola sono state mescolate, potremmo (finalmente) ora almeno abbiamo un Re degno di questo nome, pronto a sbarazzare tutti gli altri concorrenti noiosi (Dany che preferisce provarci con metà del suo esercito piuttosto che prendere il Trono, Tommen che preferisce i gattini alla moglie infedele e il trono neanche sa che cosa sia e Stannis che con Melisandre al seguito sarebbe meglio di lanciasse giù dalla Barriera e la smettesse di ossessionarci nei POV di Jon che sono già abbastanza noiosi senza il suo contributo). Questo vuol dire che forse nei prossimi libri il nostro Re in esilio potrebbe andare a Dorne, e far cominciare questa guerra che sarebbe cominciata da un pezzo in teoria ma di cui noi ancora non è che abbiamo visto poi tanto. Dorne poi significa anche Martell, e io adoro i Martell quindi ben venga. Adoro anche Quentyn a dirla tutta, ma come la mettiamo adesso che Dany di sicuro non vorrà l'erede di Doran Martell ma preferià il fratello (o uno a caso del suo esercito, basta che si decida perché ha davvero rotto) ? Il troll che è in Martin mi farà secco anche Quentyn ? Nel caso ti avverto Martin, la lista dei miei personaggi preferiti è incredibilmente sottile ormai dato che me li hai fatti fuori uno dopo l'altro. Per favore quindi, lasciami almeno Asha e Quentyn!

Come al solito il libro parte molto lentamente, ma per fortuna ci sono parecchi colpi di scena ( alcuni interessanti ) e i nuovi personaggi mi piacciono. I miei punti di vista preferiti sono praticamente sempre i soliti: Davos, Asha e i due nuovi personaggi. Ho apprezzato i capitoli di Tyrion proprio perché in uno dei suoi è stato introdotto Aegon Targaryen. Onestamente per me è stato una cosa del tutto inaspettata, gradita certo, anche perché fin ora non sapevo proprio chi sperare di vedere seduto sul Trono di Spade alla fine della saga. Dany? Assolutamente no. Diventa sempre più insopportabile. Tommen? Stannis? Nessuno dei tre. Aegon, in teoria, è l'erede di diritto ( anche se mi sono un pò persa sul racconto dello scambio di bambino per farlo fuggire da approdo del re e tutto il resto ) quindi sarebbe sensato far finire lui come re. Questo ovviamente potrebbe voler dire che tra venti pagina Martin lo ucciderà. Un altro personaggio che sono sicura morirà è Quentyn Martell. Adoro i Martell e adoro Quentyn, ma visto che tutti i personaggi che mi sono piaciuti sono morti ( se ne salvano ancora una manciata, ma sicuramente non vedranno la fine della storia ) sono certa che Quentyn non sopravviverà, spero comunque di rimanere piacevolmente stupita. Per ora non credo che riuscirò ad aspettare le lentissime e costosissime traduzioni italiane, ma dovrò obbligarmi a finire A dance with dragons.