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Geralt di Rivia ha fallito. Durante la rivolta scoppiata sull'isola di Thanedd, non è riuscito a portare in salvo Ciri, l'ultima erede al trono di Cintra, e ora la principessa è scomparsa. La sua unica speranza di ritrovarla è affidarsi a Milva, la più abile spia delle driadi. E Milva non lo delude: scopre che Ciri è prigioniera dell’imperatore Emhyr var Emreis e si offre di guidare lo strigo fino alla capitale di Nilfgaard. Benché sia ancora debole a causa delle ferite riportate, Geralt lascia la sicurezza dei boschi di Brokilon e si mette in viaggio con Milva, ma bastano pochi giorni di cammino per rendersi conto che raggiungere il palazzo imperiale è un'impresa quasi impossibile: ovunque infuriano violente battaglie tra le truppe di Nilfgaard e gli eserciti dei liberi regni; le strade sono pattugliate giorno e notte da ronde di soldati, mentre i villaggi sono lasciati alla mercé dei gruppi di elfi ribelli. Lo strigo e la driade sono quindi costretti a tagliare per la foresta, senza sapere che così facendo cadranno nella trappola preparata da una creatura che da tempo li segue nell'ombra, pronto a tutto pur di evitare che Geralt arrivi vivo a Nilfgaard…
Publication Year: 2014
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'La tua spedizione ha un fine personale e privato, anzi è il carattere di questo fine a richiedere che tu lo realizzi da solo, personalmente. Il rischio, la minaccia, la fatica, la lotta con la disperazione devono gravare solo ed esclusivamente su di te. Perché fanno parte della penitenza e del riscatto della colpa che stai perseguendo. Una sorta di battesimo del fuoco direi. Passerai attraverso il fuoco, che brucia ma al tempo stesso purifica'
Il battesimo del fuoco (Chrzest Ognia) è il terzo romanzo della saga The Witcher di Andrzej Sapkowski. E' arrivato da noi solo di recente nel 2014, ma in realtà è stato pubbicato nel lontano 1996. Questo la dice lunga sui tempi di traduzioni di romanzi poco 'popolari' e dobbiamo ringraziare la fama che hanno avuto i videogiochi di The Witcher se adesso possiamo gustarci questo romanzo in lingua originale (ehi, io non so nemmeno dire 'ciao' in polaccio!). Visto quanto velocemente nel nostro mercato arrivano belli e tradotti prodotti come 'After' o 'Cinquanta sfumature di grigio' c'è da chiedersi come mai la gente abbia gusti così di merda.
Geralt in questo libro non da una grandissima prova di furbizia se vogliamo dire la verità.
Non capisco perché si ostini a portarsi dietro quell'essere inutile di Ranuncolo, davvero! Dice che:
'Si meravigliarono che ti permettessi di viaggiare con me. Mi consigliarono di portarti in un luogo deserto, depredarti e strangolarti e di gettarti in una fossa. Davvero mi pento di non aver dato loro ascolto!".
Farlo fuori è effettivamente eccessivo, ma perché portarselo dietro? Non sa assolutamente combattere, generalmente non sa nemmeno fuggire visto che inciampa sui suoi stessi piedi ad ogni fuga. Ha la lingua lunga tanto che spiattella ai nani ogni cosa del loro viaggio, ed anche se Geralt se la prende perché ha detto loro che è uno strigo quella è davvero la cosa minore. Insomma come facevano a non rendersene conto? Occhi gialli, capelli bianchi, pupille verticali, due spade di cui una d'argento, grande conoscenza di mostri: che sarà mai? scommetto che non fa il dentista. L'aver detto di Ciri già è un problema maggiore, problema che non sarebbe esistito se non si fosse portato dietro Ranunculo!
Geralt tende anche a prendersela ogni volta che il poeta racconta alla donna di turno (in questo caso Milva) della sua storia d'amore con Yennefer, della serie "Ranuncolo non dire in giro che ho già la donna altrimenti qui non combino niente con le altre!".
Trovo assurdo e ridicolo oltretutto quanto Geralt se la prende quando Ranuncolo inizia a raccontare di una delle avventure passate dello strigo, mette pure su il broncio e se ne va tuto stizzito come un bambino. Aspetta, aspetta Geralt mi vuoi fare credere che non è esattamente quello che vuoi?! ti porti dietro un poeta inutile per che cosa se non perché racconti e tramandi le tue storie facendoti diventare famoso ed una vera e propria leggenda? Infatti degli altri strighi non si parla mai, perché loro non hanno un poeta da compagnia sempre al guinzaglio! smettila di fare il finto modesto, per favore.
Ennesima prova di grande furbizia dello strigo (forse è per questo che riesce a sopportare l'idiozia di Ranuncolo) fa entrare un vampiro nel proprio gruppo. Si perché Geralt fa tanto il sospettoso e circospetto con un gruppo di nani accompagnato da donne e bambini che si rivelano più innoqui di un coniglietto ma arriva un vampiro superiore e lui non fa una piega. Davvero Geralt noi ce ne eravamo accorti tutti che era un vampiro!
Siete in un cimitero di notte, un nano vede un animale andare dietro una tomba e poi sorpresa! è una persona! che però non avevate sentito arrivare, che strano! Ed è solo in un cimitero, non sembra aver paura dei mostri chissà come mai! Oltretutto non sembra preoccupato dalla guerra, riesce a prendere un ferro incandescente nelle mani, non beve né mangia e tu guarda c'è in giro una caccia al vampiro! Davvero Geralt non c'era bisogno di fare la scuola del Lupo per capire che diavolo era! (anche se non mi è chiaro perché il medaglione di Geralt vibra solo molto dopo averlo conosciuto).
Milva poteva essere un personaggio interessante, però alla fine dei conti è una palla al piede. Sapkowski purtroppo non è molto bravo a descrivere i personaggi femminili (salvo solo Ciri e Yennefer per ora) e riesce decisamente meglio con quelli maschili. Il motivo? non c'è una sola donna nei libri di The Witcher che non muore dietro a Geralt e questo ovviamente le rende un po' tutte gatte morte.
Milva ad esempio è passiva aggressiva in un modo che mi è difficile comprendere. Non vuole fare la spia e fa pesare la cosa a Geralt (non è lui che la 'ricatta' costringendola a fare la spia per gli Scogliattoli, però è con lui che se la prende) ma appena lui si scusa di averle fatto correre dei rischi lei scatta prendendosela perché si fa scrupoli con lei solamente perché è una donna. Ma chi ha parlato di donne o uomini?
Tratta Geralt come se fosse una gran seccatura, finché lui non ne se va e lei è subito ai suoi piedi: 'Non andare, resta a Brokilon con me!' ma che problemi hai dolcezza?. Fa anche la gelosa perché crede che Geralt sia innamorato di Ciri, che continua a chiamare "ragazzina" quando hanno praticamente la stessa età. Si lamenta perché Geralt non le confida ogni cosa anche se la conosce appena, e gli rinfaccia il fatto che è innamorato di Yennefer quindi è per questo che non parla con lei (ma che cosa c'entra? di nuovo insomma).
Ci tiene molto alla vita degli animali, infatti fa fuggire una potenziale spia che chiamerebbe il rinforzi portando alla morte di tutta la compagnia + donne e bambini perché non può colpire quel benedetto cavallo. Però poi tira un pugno ad uno perché le ha detto che è una donna e che le donne stanno solo dietro i fornelli, cosa che all'inizio sembra aver ucciso lo sfigatello di turno ma che poi lo ha "solamente" reso un idiota completo (più di prima intendo, letteralmente) e non se ne preoccupa particolarmente, perché infondo quello è solo un essere umano. Ed infatti non si fa problemi a proporre di abortire un feto di due mesi solo per poter tornare a cavalcare con Geralt & co. in una missione che nemmeno le interessa. Insomma un cavallo ok non facciamogli del male, ma un feto che poi è tuo figlio uccidiamolo senza neanch pensarci.
La cosa peggiore infatti è l'averla messa incinta così giusto per fare. Si perché lei ammette candidamente che l'ha data ad un elfo a caso di cui nemmeno sa il nome così giusto perché c'era un'elfa nella sua stessa caverna (wow, orgia insomma) che la stava dando ad un altro e lei ha pensato 'beh se lo fa lei lo faccio pure io!'.
Milva non voleva però dato che gli altri lo facevano l'ha fatto pure lei. Wow insomma che profondità di sentimenti! E sapeva di essere incinta quando è partita ma è partita comunque per un viaggio del genere. Non capisco, se voleva abortire perché non farlo subito?
'Sai Milva sei incinta!' 'oh non lo voglio questo bambino, aspettiamo 10 settimane prima di ucciderlo però!' ha davvero DAVVERO molto senso! #sarcasm. E Geralt che decide per lei di non farle abortire ma poi lei miracolosamente abortisce di suo quando ha cavalcato due mesi, combattuto, ucciso e fatto di tutto ma improvvisamente solo guardare gente combattere la fa abortire così sue due piedi. Sapkowski non sapeva cosa farsene di questo cavolo di bambino, ma allora perché farlo apparire direttamente?! poteva semplicemente non far rimanere Milva incinta!
Parliamo di Regis. Lo adoro.
'Sono un discendente di quelle disgraziate creatre rimaste prigioniere tra di voi dopo il cataclisma che chiamate congiunzione delle sfere. Per usare un'espressione delicata passo per essere un mostro. Un mostro sanguinario"
Se quell'inutile di Geralt lo avesse ucciso avrei lanciato il libro dalla finestra. Anche se fa un po' la voce grossa con il vampiro, ma senza grandi pretese per fortuna. Anche perché Regis li salva da morte certa, cura Ranuncolo più volte, Geralt lascialo in pace santo cielo! Ammetto che è assurdo uno strigo che lascia in vita un vampiro, e che fa tante storie per fare entrare Cahir nel gruppo quando ha di fianco a sé un vampiro che chissà quante vite umane ha sulla coscienza. Schizofrenici tra parentesi sono Ranuncolo e Milva, che prima vogliono Regis nel gruppo ma poi 'ma è un vampiro, abbiamo paura!' ma scusa te lo hanno detto che cos'era e non era un problema ed adesso lo volete buttare fuori dal gruppo perché ve la fate sotto?! cosa pensavi che fosse un cagnolino?!
'Quanto deve essere alta la taglia sulla mia testa?'
'Maledettamente alta'
'Solletichi la mia vanità. Quanto in concreto?'
'Nessuno potrebbe permetterselo'
Cahir non so come giudicarlo bene, perché ho preso questo libro in mano subito dopo aver letto una raccolta di racconti quindi è tecnicamente il primo della trama principale che leggo. Da quello che ho capito leggendo Cahir ha combinato alcune cose ma non mi sono molto chiare dai riassunti all'interno del libro, a vederlo così sembra un personaggio interessante e per ora mi piace però non ha avuto parecchio spazio nel libro, non quanto gli altri del gruppo almeno. Spero che si rifaccia nel prossimo!
Yen e Ciri sono non pervenute in questo libro, visto che i pezzi di Cirilla non sembrano pezzi suoi e lei non sembra neanche lei da come parla e si comporta. Yennefer c'è talmente poco che è difficile dare un giudizio.
Cose che non mi sono poi tanto piaciute:
I dialoghi degli Scoia'tael potevano risparmiarseli, sopratutto visto che non c'è uno straccio di traduzione o modo di capire che cavolo stanno dicendo. Anche io posso scrivere
"jjhFURHW?" chiese con un broncio
"suhfh ptewpwf" rispose l'altro
ma che cavolo porta alla narrazione esattamente? non credo esista nemmeno un dizionario o qualcosa di questa lingua come avrebbe potuto fare uno come Tolkien, insomma non si capisce una sega e sono fatti nostri.
Grazie Andrzej!
Altra cosa i sogni di Geralt e Ciri e poi Cahir pure. E' un mezzuccio alla deus ex machina non degno di un grande scrittore, avrebbe dovuto risolvere la cosa senza usare questo metodo dei sogni che è decisamente sceso dal cielo per risolvere la situazione.
Ed ovviamente non mi è piaciuta la gravidanza di Milva apparsa e "risolta" in 10 pagine scarse senza avere nessun valore per la storia.