Il cavaliere d'inverno

Il cavaliere d'inverno

Paullina Simons

Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

Leningrado, estate 1941. Tatiana e Dasha sono sorelle e condividono tutto, perfino il letto, nella casa affollata dove vivono con i genitori. Una mattina il loro risveglio è particolarmente agitato: Dasha ha un nuovo innamorato e non vede l’ora di raccontare tutto a Tatiana. Ma un annuncio alla radio manda di colpo in pezzi la loro serenità: il generale Molotov sta comunicando che la Germania ha invaso la Russia. È la guerra. Uscita per fare scorte di cibo, Tatiana incontra Alexander, giovane ufficiale dell’Armata Rossa, e tra loro si scatena un’attrazione irresistibile. Ancora non sanno che quell’amore è proibito per entrambi e potrebbe distruggere per sempre ciò che hanno di più caro. Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa micidiale, riducendola allo stremo, la dolce Tatiana e il valoroso Alexander troveranno nel legame segreto che li unisce la forza per affrontare avversità e sacrifici. Con la speranza di un futuro migliore.


From the Forum

No posts yet

Kick off the convo with a theory, question, musing, or update

Recent Reviews

Your rating:

  • kasumi
    Nov 10, 2024
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    0
    comments 0
    Reply
  • celeste31
    Mar 09, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Non riesco a mettere un voto perché ho odiato tutti. Tutti, non tutto. È buffo come questo libro abbia fatto nascere in me un odio per tutto ciò che conteneva.
    1. Ho odiato tutta la storia, la fame, la situazione, la guerra, i razionamenti... tutto quello che faceva da sfondo, l'ho odiato.
    2. Ho odiato Tania perchè è per gran parte del libro si è fatta mettere i piedi in testa da qualsiasi personaggio presente all'interno del libro.
    3. Ho odiato Alexander, che senza dubbio non è entrato nella mia lista di book boyfriends preferiti, perchè NON farsi mia sorella è un requisito basilare per entrarne a far parte. Sì, carino cucciolino, che si è preso cura di loro. Sì, carino cucciolino che è andato a prendere Tania quando è partita per cercare Pasha (che tra l'altro ero convinta sarebbe sbucato nelle ultime pagine). Sì, carino cucciolino che la difendeva dai malintenzionati. Ma nope, se ti fai mia sorella (e non mi riferisco solo ai baci, che forse, ancora ancora, potrei perdonare, ma al resto).
    4. Ho odiato Dimitri che era un verme viscido e schifoso, ma peggio di tutti, un codardo. Mi dispiace solo non sia morto prima, perchè se lo meritava.
    6. Ho odiato Dasha perché era una gallina odiosa e ogni volta che insultava la sorella volevo solo prenderla a testate. Era più inutile di un colapasta senza buchi e per i miei criteri ci ha messo ben troppo a morire, anche se non posso negare di aver provato una briciolina di compassione.
    7. Ho odiato i genitori che evidentemente non sapevano come stare al mondo e vi giuro, se c'è una cosa che odio è l'incoerenza. Avrebbe riguadagnato punti se almeno avessero ammesso di aver detto che avevano desiderato sacrificare Tania per salvare Pasha MA che se n'erano pentiti e amavano loro figlia. E invece no.
    8. Ho odiato i genitori di Alexander perchè solo dei deficienti incalliti potevano fare una stupidaggine del genere.
    9. Ah e sicuramente ho odiato anche quelle galline delle vecchiette che sfruttavano Tania come una schiava e poi hanno anche avuto il coraggio di arrabbiarsi con lei. Spiegatemi come avete fatto a vivere senza la schiava prima, brutte galline bollite!?
    Ecco cosa intendevo con "ho odiato tutti".

    0
    comments 0
    Reply
  • LibriECappuccini
    Mar 19, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Allora, iniziando una storia d'amore ambientata nell'Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale non è che mi aspettassi chissà quali gioie, ma a questa gliene capitano proprio di tutti i colori, porellina.

    Prima le muore il fratello gemello, poi lei quasi crepa dentro a una stazione, poi il padre, il nonno, la nonna, la mamma, la cugina, la sorella.

    Una strage.

    Ma sarà che porta un po' sfiga?

    Alcune parti sono un po' cringine, altre volte vorrei prendere a schiaffi tutti e due, altre sinceramente mi sono sentita un po' a disagio.

    Però è un bel libro. Non gli si può dire nulla.

    Epico. Drammatico. Struggente.

    Immaginavo che non avesse un finale alla tarallucci e vino, visto che è il primo di una trilogia, però sono rimasta contenta. Lei è arrivata in America, è nato il suo bambino su territorio americano, lui non è davvero morto.

    Sono davvero felice di averlo letto e aspetto con ansia di leggere anche i successivi

    0
    comments 0
    Reply
  • View all reviews
    Community recs if you liked this book...