Buonanotte, signor Tom

Buonanotte, signor Tom

Michelle Magorian

Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

Nel 1939, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, nel timore dei bombardamenti tedeschi, il governo inglese decide di evacuare migliaia di bambini dalle città e di ospitarli in campagna presso le famiglie offertesi di accoglierli. Uno di questi bambini, Willie Beech, trova alloggio presso Tom Oakley, un uomo di mezza età che vive solo dopo la morte della moglie nel villaggio di Little Weirwold. Il bambino è chiaramente traumatizzato: si spaventa per un nonnulla, bagna il letto tutte le notti e ha il corpo ricoperto di lividi e cicatrici. Con il tempo, le attenzioni costanti e l’affetto del signor Oakley consentono a Willie di riacquistare stabilità e serenità emotiva, nonché di inserirsi felicemente a scuola e stringere legami di amicizia con i bambini del villaggio. L’incanto della nuova vita si infrange quando la madre di Willie vuole riavere con sé il figlio, e il bambino è costretto a tornare a Londra. Tom, inquieto per la mancanza di notizie, decide di andare in città per sincerarsi delle condizioni del bambino. Dopo una serie di peripezie lo ritrova, ma fa una terribile scoperta…

Publication Year: 2021


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  • LibriECappuccini
    Mar 19, 2025
    Enjoyment: Quality: Characters: Plot:

    Io sapevo che avrei pianto leggendo questo libro, ne ero perfettamente consapevole eppure non mi aspettavo di piangere così.
    Chiunque mi conosca sa che io ho una smodata passione per le storie di bambini e anziani, dal nonno di Heidi al nonno del piccolo Lord, quindi come avrei potuto non amare il signor Tom?
    Questo libro è riuscito ad essere così delicato anche trattando temi drammatici, e la cosa me lo ha fatto amare ancora di più.
    Il cast dei personaggi è perfetto, sono tutti diversi eppure si amalgamano così bene fra di loro; chiaramente chi spicca, oltre al signor Tom, è Zach, e qui mi taccio.
    Il momento probabilmente in cui ho pianto di più è stato il capitolo 22, precisamente pagina 308. I LACRIMONI.
    In definitiva è un bellissimo libro, drammatico, pesante, in alcuni punti ho davvero fatto fatica a continuare perché mi sentivo proprio male per il piccolo Will, ma si merita un posto nei miei libri del cuore.

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