The Kamogawa Food Detectives is the first book in the bestselling, mouth-watering Japanese series for fans of Before the Coffee Gets Cold. What’s the one dish you’d do anything to taste just one more time? Down a quiet backstreet in Kyoto exists a very special restaurant. Run by Koishi Kamogawa and her father Nagare, the Kamogawa Diner serves up deliciously extravagant meals. But that’s not the main reason customers stop by . . . The father-daughter duo are ‘food detectives’. Through ingenious investigations, they are able to recreate dishes from a person’s treasured memories – dishes that may well hold the keys to their forgotten past and future happiness. The restaurant of lost recipes provides a link to vanished moments, creating a present full of possibility. A bestseller in Japan, The Kamogawa Food Detectives is a celebration of good company and the power of a delicious meal.

The highly anticipated sequel to the international bestseller Before the Coffee Gets Cold, this book follows four new customers who hope to travel back in time in a little Japanese café. In a back alley in Tokyo, there is a café that has been serving carefully brewed coffee for more than one hundred years. Local legend says that this shop offers something else besides coffee—the chance to travel back in time. With faces both familiar and new, Tales from the Cafe follows the story of four customers who hope to take advantage of café Funiculi Funicula's time-travelling offer and revisit moments with family, friends and lovers. Each of them must face up to their past to move on with their life. Kawaguchi's wistful and heartwarming new novel once again invites the reader to ask themselves, What would you change if you could travel back in time?

Nel sud-ovest del Giappone, in una pozza di mare condivisa da due province, Kagawa e Okayama, nuota un'isoletta unica al mondo: Teshima. Sulla punta orientale dell'isola, sorge un minuscolo edificio in cui sono catalogate le pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone, alcune vive altre già ombre, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta. Si chiama Shinzō-on no Ākaibu, l'Archivio dei Battiti del Cuore. Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall'oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l'infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant'anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d'infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi e quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell'incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un'isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l'Archivio dei Battiti del Cuore. Dopo Quel che affidiamo al vento, Laura Imai Messina torna a un luogo incredibile eppure reale del Giappone. E, nel viaggio in cui ci conduce, ci permette di avvicinarci a un modo diverso di concepire la vita e i suoi smarrimenti. Ma soprattutto ci dona una delle chiavi essenziali per interpretare il presente: quella per ritrovare la felicita perduta.