"America" è uno dei tre grandi romanzi rimasti incompiuti e pubblicati postumi dall'amico di Kafka, Max Brod, che dall'autore aveva ricevuto l'incarico di distruggerne le opere quando fosse morto. Edito nel 1927, racconta la storia dell'adolescente Karl Rossmann, mandato in America dai genitori per dimenticare una domestica messa incinta. Oltreoceano, in un paese sconosciuto, a espiazione della propria colpa, Karl vive una serie di esperienze a lui incomprensibili, prima a casa dello zio, che senza motivo lo scaccia, poi assieme a due vagabondi, quindi come impiegato in un albergo, da cui viene improvvisamente licenziato, e infine nel teatro di Oklahoma, dove il racconto si interrompe.

Pubblicato per la prima volta nel 1898 con scarso successo, fu salutato come un capolavoro nel 1927, dopo che Joyce ebbe dichiarato pubblicamente il suo grande apprezzamento per questo libro. È la storia, in una Trieste allietata dai clamori del Carnevale, di un "eroe esistenziale" la cui protesta sociale, il cui non ritenersi figlio dei tempi si arrendono all'amore per una donna, miscuglio irresistibile di sensualità e devozione, di grazia e sfacciata volgarità, di egoismo e pietà. Con "Senilità" Svevo entra nel pieno della sua maturità letteraria. Nell'opera si respira, ormai libera e naturale, quella che Montale definì "l'epica della grigia casualità della nostra vita di tutti i giorni".

Scritto all'indomani della prima guerra mondiale e pubblicato nel 1923, "La coscienza di Zeno" dev'essere considerata una pietra miliare della nostra cultura letteraria. Vi si narra la storia della vita di un uomo, Zeno Cosini, che "si crede un malato eccezionale di una malattia a percorso lungo", come dice lo stesso Svevo, cioè la storia della snervante lotta ingaggiata da Zeno con la sua coscienza. È l'ingresso prepotente della psicoanalisi nella letteratura.

From one of the world’s most prominent thinkers comes an urgent warning of the threat that US power poses to humanity’s futureThe land of the free. The home of the brave. But what has America achieved in the aim of “spreading democracy” — except wreak havoc in country after country and establish a reckless foreign policy that served the interest of few and endangered all too many? Without, ironically, making Americans any safer. In this timely book, Noam Chomsky, one of the most widely known intellectuals of all time, and his fellow political commentator Nathan J. Robinson vividly trace America’s pursuit of global domination, offering an incisive critique of the self-serving myths they continue to push.Offering penetrating accounts of Washington’s relationship with the Global South, its role in the Israeli-Palestinian conflict, and the wars in Iraq and Afghanistan, they argue, they are now driving us closer to wars with Russia and China that imperil humanity’s future. At once thorough and devastating, urgent and provocative, The Myth of American Idealism offers a highly readable entry to the conclusions Noam Chomsky has come to after a lifetime of thought and activism.

Un antico profeta persiano torna in un mondo moralmente lacerato per rimediare al suo errore: aver creduto che l'universo fosse fondato sulla lotta tra Bene e Male. Deciso a liberare gli uomini dalla morale cristiana, Zarathustra diventa il profeta della saggezza dionisica, gioiosa accettazione della vita in ogni aspetto. In un crescendo di prediche dissacratorie e parabole alla rovescia, l'azione culmina nell'incontro tra il protagonista e le patetiche figure di sofferenti che simboleggiano un'umanità inadeguata a comprendere la dottrina di Zarathustra: la morte di dio, il Superuomo, l'eterno ritorno di tutte le cose, l'attesa fiduciosa di un'umanità migliore.

From one of our most important scholars and civil rights activist icon, a powerful study of the women’s liberation movement and the tangled knot of oppression facing Black women. "Angela Davis is herself a woman of undeniable courage. She should be heard." —The New York Times Angela Davis provides a powerful history of the social and political influence of whiteness and elitism in feminism, from abolitionist days to the present, and demonstrates how the racist and classist biases of its leaders inevitably hampered any collective ambitions. While Black women were aided by some activists like Sarah and Angelina Grimke and the suffrage cause found unwavering support in Frederick Douglass, many women played on the fears of white supremacists for political gain rather than take an intersectional approach to liberation. Here, Davis not only contextualizes the legacy and pitfalls of civil and women's rights activists, but also discusses Communist women, the murder of Emmitt Till, and Margaret Sanger's racism. Davis shows readers how the inequalities between Black and white women influence the contemporary issues of rape, reproductive freedom, housework and child care in this bold and indispensable work.

Hanno meno di trent’anni Karl Marx e Friedrich Engels, nel 1848, quando scrivono il "Manifesto del partito comunista": un pugno di pagine all’inizio senza fortuna, poi destinate a cambiare il mondo. Un testo che nel 1989, anno della crisi ufficiale del comunismo, risulta pubblicato in oltre duecento lingue e in mezzo miliardo di copie. Storia e lotta di classe, borghesia e proletariato, lavoro e libertà, proprietà privata e sfruttamento, partito e rivoluzione, capitalismo e comunismo: questi i nodi cruciali di un’idea di uomo, politica e società che ha segnato la carne viva del Novecento. E che oggi sembra scomparsa dalla faccia della Terra, lasciando campo libero a un capitalismo globale, privo di opposizione organizzata. Gli articoli di fede, rabbia e speranza scanditi nel "Manifesto" risultano così, insieme, fuori tempo massimo e più che mai attuali. Perché esortano a immaginare che il capitalismo possa ancora venire messo in questione, in un’epoca apparentemente senza alternative.

Margherita Dolcevita è una ragazzina allegra, intelligente e appena sovrappeso, con un cuore che di tanto in tanto perde un colpo. Vive con la famiglia fra città e campagna. Un giorno, davanti alla sua casa, spunta, come un fungo, un cubo di vetro nero circondato da un asettico giardino sintetico e da una palizzata di siepi. Sono arrivati i signori Del Bene, i portatori del "nuovo", della beatitudine del consumo. Amici o corruttori? La famiglia di Margherita cade in una sorta di oscuro incantesimo, nessuno rimane immune. E su chi fa resistenza alla festa del benessere, della merce, del potere s'addensa la nube di misteriose ritorsioni.

Margherita Dolcevita è una ragazzina allegra, intelligente e appena sovrappeso, con un cuore che di tanto in tanto perde un colpo. Vive con la famiglia fra città e campagna. Un giorno, davanti alla sua casa, spunta, come un fungo, un cubo di vetro nero circondato da un asettico giardino sintetico e da una palizzata di siepi. Sono arrivati i signori Del Bene, i portatori del "nuovo", della beatitudine del consumo. Amici o corruttori? La famiglia di Margherita cade in una sorta di oscuro incantesimo, nessuno rimane immune. E su chi fa resistenza alla festa del benessere, della merce, del potere s'addensa la nube di misteriose ritorsioni.

Un antico profeta persiano torna in un mondo moralmente lacerato per rimediare al suo errore: aver creduto che l'universo fosse fondato sulla lotta tra Bene e Male. Deciso a liberare gli uomini dalla morale cristiana, Zarathustra diventa il profeta della saggezza dionisica, gioiosa accettazione della vita in ogni aspetto. In un crescendo di prediche dissacratorie e parabole alla rovescia, l'azione culmina nell'incontro tra il protagonista e le patetiche figure di sofferenti che simboleggiano un'umanità inadeguata a comprendere la dottrina di Zarathustra: la morte di dio, il Superuomo, l'eterno ritorno di tutte le cose, l'attesa fiduciosa di un'umanità migliore.

This is an alternate cover edition of ISBN 9780451529305. Generations of readers young and old, male and female, have fallen in love with the March sisters of Louisa May Alcott’s most popular and enduring novel, Little Women. Here are talented tomboy and author-to-be Jo, tragically frail Beth, beautiful Meg, and romantic, spoiled Amy, united in their devotion to each other and their struggles to survive in New England during the Civil War. It is no secret that Alcott based Little Women on her own early life. While her father, the freethinking reformer and abolitionist Bronson Alcott, hobnobbed with such eminent male authors as Emerson, Thoreau, and Hawthorne, Louisa supported herself and her sisters with "woman’s work,” including sewing, doing laundry, and acting as a domestic servant. But she soon discovered she could make more money writing. Little Women brought her lasting fame and fortune, and far from being the "girl’s book” her publisher requested, it explores such timeless themes as love and death, war and peace, the conflict between personal ambition and family responsibilities, and the clash of cultures between Europe and America.

This is an alternate cover edition of ISBN 9780451529305. Generations of readers young and old, male and female, have fallen in love with the March sisters of Louisa May Alcott’s most popular and enduring novel, Little Women. Here are talented tomboy and author-to-be Jo, tragically frail Beth, beautiful Meg, and romantic, spoiled Amy, united in their devotion to each other and their struggles to survive in New England during the Civil War. It is no secret that Alcott based Little Women on her own early life. While her father, the freethinking reformer and abolitionist Bronson Alcott, hobnobbed with such eminent male authors as Emerson, Thoreau, and Hawthorne, Louisa supported herself and her sisters with "woman’s work,” including sewing, doing laundry, and acting as a domestic servant. But she soon discovered she could make more money writing. Little Women brought her lasting fame and fortune, and far from being the "girl’s book” her publisher requested, it explores such timeless themes as love and death, war and peace, the conflict between personal ambition and family responsibilities, and the clash of cultures between Europe and America.